Può sembrar strano, ma il titolo esprime appieno il pensiero di Rene Ritchie, scrittore ed editore di iMore.com. Analizziamo più nel dettaglio la sua opinione.
Apple, negli anni, ha sviluppato molto bene sia il design che le potenzialità dei suoi dispositivi, mantenendoli sempre al top come prestazioni e qualità costruttiva. Probabilmente questa sarà la strada che l’azienda percorrerà anche nei prossimi anni, dove vedremo nuovi iPhone, iPad eccetera, sempre più belli e potenti, magari dotati di display flessibili, impermeabilità, ologrammi, nuovi sensori e chi più ne ha più ne metta.
Tuttavia, secondo Rene Ritchie, sia esteticamente che per quanto riguarda le prestazioni, gli utenti sono già soddisfatti al 100% dai loro dispositivi e non chiederebbero nulla di più. I veri passi avanti, invece, vanno fatti dal punto di vista software. iOs 5 e 6, infatti, secondo l’editore, hanno portato Apple a separarsi da Google, a introdurre funzionalità come iCloud e Siri, ma egli ritiene i servizi online di Apple poco affidabili e non pronti per il futuro. Ritchie ha persino confrontato iOS con altri sistemi operativi, considerandolo perdente sia nei confronti di Windows Phone (che, pur nei suoi limiti, ha dimostrato una tendenza di pensiero volta al rinnovamento, alle trasformazioni, insomma, al futuro), sia nella battaglia con Android, che può vantare alcune caratteristiche e funzionalità che vanno ben oltre i limiti degli avversari. Ritchie, quindi, ritiene che Apple non debba combattere contro le case produttrici, bensì contro i servizi che la concorrenza sta sviluppando. Due a caso: BlackBerry Balance e Google Now. Ciò che l’utente ama più di ogni altra cosa è avere un software abbinato a dei servizi che possono facilitarti il modo in cui vivere, che permetta loro di tenere ogni cosa sotto controllo, a portata di mano. Ecco perché è importante puntare sullo sviluppo di iOS in questa direzione e su un miglioramento di iCloud, affinché permetta di integrare al meglio i nostri dispositivi da tutti i punti di vista, e sia liberato dalle attuali limitazioni. Ritchie, quindi, sogna un software che lavori interagendo con dei servizi che facilitino la vita dell’utente e lavorino per lui. Un vero e proprio ecosistema avanzato.
Da qui, la sua conclusione che per Apple non sarà importante l’uscita di iPhone 6 o di qualunque nuovo iPad, bensì un ragionevole sviluppo di iOS 7 e iCloud.
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