I clienti hanno perso la fiducia che un tempo nutrivano nei confronti di Apple per quanto riguarda la privacy e il trattamento dei dati personali. Questi, almeno, sono i risultati del sondaggio condotto da “Ponemon Institute”.
“Ponemon Institute”, ogni anno, raccoglie interviste tra gli utenti statunitensi, cercando informazioni riguardo la fiducia che essi nutrono verso le aziende che vengono in possesso dei loro dati personali, per poi stilare una classifica delle venti aziende che, secondo i sondaggi effettuati, tengono maggiormente segrete le informazioni dei consumatori.
Per la prima volta dal 2009 Apple non rientra in queste venti aziende, un risultato dovuto principalmente ai recenti scandali sulla privacy in cui Apple si è trovata coinvolta. Nel 2012, infatti, girava voce riguardo la possibilità per alcune applicazioni di rintracciare il codice identificativo UDID, visibile tramite iTunes (fenomeno che l’azienda cerca di sventare). Nel 2011, invece, ricordiamo i fatti riguardanti lo scandalo della localizzazione, ovvero la facoltà degli iPhone e degli iPad con connettività Cellular di registrare i luoghi frequentati dall’utente e sincronizzarli sul computer.
Anche altre compagnie famose non rientrano nella speciale classifica, per esempio Google, Facebook, Yahoo, Dell, AOL, Samsung, e Nokia. Ecco qui di seguito, invece, le venti aziende più sicure.
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