Da iOS ad Android: un’esperienza da non ripetere mai più

Qualche mese fa scrivevo come editore qui su AppleZein; un giorno, spinto dalla curiosità di provare Android, decisi di andar via e di fare questo importante passaggio al s.o mobile di Google. Un’esperienza da non ripetere mai più. E vi spiego perché

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La curiosità di provare Android è sempre stata tanta fino a quando questa è diventata così forte da spingermi a provare. Dopo qualche mese di prova, e di utilizzo davvero intenso di tutte le funzioni di questo s.o posso affermare che, almeno per quanto mi riguarda, questa è un’esperienza da non ripetere. Partiamo dalle app. Android, con il suo Google Play, offre sicuramente un enorme quantitativo di applicazioni, giochi e chi più ne ha più ne metta, ma la frammentarietà dei dispositivi che montano il sistema operativo mobile di Google, non consente di godere a pieno di cotale abbondanza. Insomma gli innumerevoli smartphone e tablet Android, non consentono ai se pur volenterosi programmatori, di creare app che funzionino alla perfezione su ogni singolo dispositivo; in teoria ogni sviluppatore dovrebbe, per raggiungere tale scopo, creare la sua app, adattando la ad ogni singolo dispositivo. Assolutamente impensabile data la quantità di hardware con Android presenti sul mercato. Su iOS, questo problema non esiste, perché le app devono essenzialmente funzionare su solo 3 dispositivi, ovvero iPhone da 3,5″, iPhone 5 e gli iPad. Un lavoro decisamente più semplice per gli sviluppatori. Tutto questo si riflette anche sulla qualità generale delle applicazioni; la qualità, sia grafica che funzionale, è decisamente superiore su iOS rispetto ad Android. Il motivo? Semplice, i programmatori possono, con iOS, concentrarsi anche su questi importanti aspetti, invece di perdere tempo per adattare i loro programmi ai vari dispositivi.
Parliamo ora dell’interfaccia utente. Uno dei motivi che mi aveva spinto a provare Android era la possibilità di gestire una u.i interattiva, varia, e personalizzabile tramite widget e varie. Sicuramente questo su iOS non è possibile, ma vi assicuro che avere questa funzione non vi cambierà la vita. Alla fine, ma questa è una considerazione soggettiva, l’interfaccia grafica di iOS, priva di queste funzionalità, risulta più fluida, immediata e semplice da usare. Non ritengo i widget così indispensabili da usare, ed inoltre portano ad un consistente consumo di batteria. Come prova della sensatezza di quanto sto affermando, HTC, produttore di smartphone Android di qualità, ha rimosso i widget dalla sua u.i introducendo la funzionalità Blink Feed, a mio avviso decisamente più utile.
Altra considerazione: l’hardware non è tutto. Mi spiego meglio. Spesso sento dire che i terminali Android hanno caratteristiche tecniche decisamente migliori rispetto ai prodotti Apple, e ciò li rende dei prodotti di qualità superiore. Non è vero. Sicuramente le caratteristiche hardware sono superiori, ma questo perché Android, per girare al meglio e senza intoppi richiede ottime componenti; tutto ciò deriva sempre dalla frammentarietà. Il sistema operativo Google dovendo essere presente su innumerevoli dispositivi, chiaramente non può essere ottimizzato al meglio e quindi funzionare come una macchina perfettamente rodata anche senza un hardware “da paura”. I dispositivi Apple invece, venendo creati in una perfetta sintonia e sinergia tra software e hardware possono esistere e funzionare al 100% anche senza un processore a otto core. A dimostrazione di questo iOS 6, gira anche sui vecchi dispositivi, mentre ogni recente versione di Android può essere installata solo sui terminali più recenti. Ed inoltre prima di poter aggiornare spesso passa tantissimo tempo, senza neanche avere la certezza di essere in grado di poter effettuare un eventuale upgrade. Con Apple c’è sempre la certezza di poter installare, immediatamente quando disponibili, aggiornamenti garantiti.
Assistenza: qui non mi dilungo più di tanto perché i dati ed i fatti sono oggettivi: vi si rompe l’iPhone e vi viene immediatamente sostituito, vi si rompe il vostro tablet Android, e invece dovete lottare per vedersi applicata la garanzia (esperienza personale).
Insomma, tutti questi motivi mi hanno spinto a tornare e a non considerare più il passaggio ad Android. Certo, l’iPhone così come tutti i dispositivi Apple, ha degli innegabili difetti, ma in fin dei conti nessuno è perfetto, e io personalmente preferisco l’esperienza che solo i prodotti Apple possono dare: perfetta integrazione, ottimizzazione, velocità, semplicità e qualità delle app.