Alcuni ricercatori tedeschi che lavorano nel campo della sicurezza hanno scoperto qualcosa di a dir poco sconcertante: è possibile avere accesso ai dati protetti di Android semplicemente esponendo il terminale a temperature estremamente basse
Il nuovo metodo di crittografia dei dati di Google, che è parte integrante di Android sin dalla release di Ice Cream Sandwich, è stato bypassato esponendo uno smartphone al congelamento per un ora, secondo quanto riferito dalla BBC. Dopo questo lasso di tempo, i ricercatori sono stati in grado di accedere a dati prima inaccessibili, quali contatti, cronologia del browser e foto.
Il test è stato condotto dai ricercatori della Friderich.Alexander University in Germania utilizzando un Samsung Galaxy Nexus, che è stato congelato ad una temperatura di 10 gradi sotto lo zero; la batteria e quindi stata sconnessa e riconnessa velocemente, esponendo il telefono ad uno stato di vulnerabilità.
Chiaramente si tratta di un problema davvero grande al quale Google dovrà porre rimedio, non tanto per l’utente comune (anche per lui però), tanto per i dispositivi di enti governativi e organi di sicurezza che contengono dati particolarmente sensibili. I ricercatori affermano che anche se è stato utilizzato un Samsung Galaxy Nexus per l’esperimento, anche gli altri dispositivi Android sono vulnerabili.
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