Alcuni dati interessanti sono stati rilasciati da CompareMyMobile.com, un sito che ci aiuta a riciclare il nostro dispositivo mobile usato. Saper monitorare la percentuale del valore che un dispositivo perde dopo il suo utilizzo, potrebbe essere utile nel caso volessimo effettuare una vendita.
Ci sono sicuramente un sacco di variabili che determinano il valore di uno smartphone di seconda mano, come ad esempio la qualità e la forza del marchio. Come abbiamo detto le variabili sono molte, questi citate sono solamente alcuni dei principali fattori che influenzano il valore di uno smartphone tre mesi dopo l’acquisto.
Ecco una classifica inerente al 2012:
- Motorola – (perso 31,63% oltre 90 giorni)
- Sony Ericsson – (perso 24,41% oltre 90 giorni)
- HTC – (perso 17,82% oltre 90 giorni)
- Google – (perso 17,75% oltre 90 giorni)
- BlackBerry – (perso 15,79% oltre 90 giorni)
- Samsung – (perso 12,99% oltre 90 giorni)
- Sony – (perso 9,78% più di 90 giorni)
- Nokia – (perso 9,03% più di 90 giorni)
- Apple – (perso 8,73% più di 90 giorni)
- LG – (perso 0,58% più di 90 giorni)
Non sorprende che Apple sia verso il fondo della lista, il marchio Apple è anche uno dei marchi dominanti in qualsiasi settore, quindi il risultato non è sorprendente. Il più grande shock è che i dispositivi Sony Ericsson perdendo quasi il 25% del loro valore in soli tre mesi; tenete a mente che questo lasso di tempo di 90 giorni è importante, perché in genere è il tempo necessario per lanciare sul mercato nuovi dispositivi mobili.
Il valore di rivendita di un dispositivo poco dopo l’acquisto ci dice molto su ciò che i consumatori pensano di quella particolare marca.
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