E’ già possibile sapere dove si trova il nostro iPhone/iPad/iPod touch grazie all’applicazione “Trova il mio iPhone” e iCloud, ma sarebbe bello poter prevedere dove sarà il nostro dispositivo nella giornata di domani.
Un gruppo di ricercatori ha creato un algoritmo che sfrutta la posizione dell’iPhone tramite GPS per indovinare una posizione fino a 24 ore nel futuro. Il margine di errore di questo algoritmo è di appena 20 metri… Pazzesco!
In passato si era già stata tentata una cosa del genere sfruttando i percorsi che le persone di solito percorrevano, ma non potevano sapere se qualcuno decidesse di cambiare percorso invece che effettuare il solito; oggi è stato possibile arginare questo problema sfruttando la connessione GPS anche degli amici del diretto interessato.
The researchers solved that problem by combining tracking data from individual participants’ phones with tracking data from their friends—i.e., other people in their mobile phonebooks. By looking at how an individual’s movements correlate with those of people they know, the team’s algorithm is able to guess when she might be headed, say, downtown for a show on a Sunday afternoon rather than staying uptown for lunch as usual.
Tradotto:
I ricercatori hanno risolto il problema unendo i dati tracciati dall’individuo con quelli dei suoi amici. Guardando ai movimenti del singolo e mettendoli insieme con i suoi amici, l’algoritmo del team di ricercatori è in grado di indovinare che qualcuno può, per esempio, stare andando fuori città per una festa di una domenica sera piuttosto che restare in città all’ora di cena come al solito.
Per questo i ricercatori Mirco Musolesi, Manlio Domenico e Antonio Lima (probabilmente nostri connazionali) hanno vinto la sfida di quest’anno di Nokia. Ci si chiede quando e come questo fenomenale algoritmo verrà utilizzato nella vita di tutti i giorni; è ancora presto, tuttavia, perché si tratta ancora di una versione in sviluppo.
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