Secondo una classifica su scala mondiale in Italia oltre il 60% di cellulari sono smartphone, ma molti sono “inutilizzati”. In vetta alla classifica la Corea del Sud, con una media di 40 applicazioni scaricate per ogni utente. Seguono Svizzera e Svezia.
Oltre il 60% dei telefoni cellulari in Italia sono smartphone, ma molti di questi non sono iPhone 5 o Galaxy S4, la maggior parte appartengono ad una fascia medio-bassa, e non permettono quindi l’utilizzo delle app che richiedono un processore più potente o una RAM maggiore.
Ma anche chi possiede smartphone di fascia più alta, alla fine, utilizza sempre le stesse applicazioni, principalmente di due categorie: chat e social. La media app per ogni utente italiano è di 26, di cui venti rigorosamente gratis, e solamente le rimanenti 6 siamo disposte a pagarle.
Se in Italia c’è il mito dei genovesi tirchi, nella Corea del Sud ci battono non solo per numero di download, ma anche per quanto riguarda il “braccino corto”. Su 40 applicazioni infatti, solamente 3 di queste sono a pagamento.
In seconda posizione ci sono gli svizzeri, con una decina di app a pagamento su circa 40 installate.
Sul gradino più basso del podio invece ci sono gli svedesi, con una media di 39 app scaricate, di cui 30 gratuitamente.
In Italia dunque, tanti smartphone, ma quasi tutti “sprecati” e non utilizzati a dovere.
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