Come tutti sappiamo, la SIAE, ha”inventato” un nuovo equo compenso, volto ad aumentare il ricarico delle tassazioni, sui prodotti tecnologici.
Dario Franceschini, ministro dei beni e delle attività culturali, ha firmato questo decreto, che entrerà in vigore molto presto.
Ecco i dettagli sulle novità, se così possiamo chiamarle, sui prezzi, dei prodotti tecnologici.
Smartphone e Tablet
Si parte da un minimo di 3€, per i modelli fino a 8GB di memoria integrata, per poi crescere a 4€, dagli 8 ai 16GB, e a 4,80€, per i modelli fino a 32GB. La quota massima è di 5,20€, oltre i 32GB. La tariffa precedente era fissa a 0,90€, quindi l’aumento è decisamente consistente.
TV
Fino ad oggi esenti da prelievo, anche i televisori entrano a far parte dei prodotti soggetti all’equo compenso, purché provvisti di capacità di registrare i programmi TV. La tariffa, fissa, è di 4€. Da notare che, in questo caso, si paga sia per la TV, sia per la memoria da utilizzare per la registrazione.
Computer
Viene rivista la duplice tariffa precedentemente in vigore: dai 2,40€ (se presente un masterizzatore) o 1,90€ (senza masterizzatore), si passa agli attuali 5,20€.
Cellulari (non smartphone)
Uno dei pochi casi in cui la tariffa scende, dai precedenti 0,90€ a 0,50€. Ma del resto si tratta di un mercato sempre più asfittico e marginale.
Hard disk
Una delle categorie di prodotti più tartassate. Se in precedenza il compenso riguardava solo i modelli esterni, da ora in poi verrà applicata a qualunque prodotto, con importi importanti. Si parla di 0,01€ per gigabyte, con un massimo di 20€. Tutto questo si traduce, ad esempio, in un aggravio di ben 20€ per i modelli più capienti, corrispondente ad una considerevole fetta del costo dell’intero prodotto.
Schede di memoria
Dai precedenti 0,05€ per gigabyte, fino a 5GB, con aumenti di 0,03€ per capacità superiori, si passa ora a 0,09€ per i tagli fino ad 1GB, con aumenti di 0,09€ per ogni gigabyte aggiuntivo. Il tetto massimo è fissato a 5€.
Pendrive USB
Quasi immutate, rispetto alle tariffe precedenti. Si parte da 0,10€ fino a 1GB, per aumentare di altrettanto per ogni gigabyte aggiuntivo, per un massimo di 9€.
Supporti ottici
Come per i cellulari, si tratta di dispositivi in progressivo abbandono, e quindi le tariffe restano basse. Curiosa la presenza di categorie ormai desuete, come audiocassette e VHS. Per le VHS l’esborso è di 0,10€ per ogni ora disponibile su VHS, per le audiocassette è di 0,23€ per ogni ora, mentre per DVD e Blu-ray vergini è di 0,41€, rispettivamente ogni 4,7GB e ogni 25GB, con aumenti di 0,20€ per altri 4,7GB o 25GB (in pratica un DVD paga quanto un Blu-ray).
Masterizzatori e registratori audio/video
La tariffa è sempre pari al 5% del prezzo di listino.
Lettori portatili audio
Immutate, rispetto al passato (ma del resto è anche questa una categoria in declino): si va da 0,64€ a 12,88€, per i modelli con oltre 20GB di memoria.
Lettori portatili video
Stesso approccio applicato ai lettori audio: le tariffe non sono cambiate, e vanno dai 3,22€ ai 32,20€, per modelli oltre i 400GB di memoria.
Hard disk multimediali
Anche in questo caso le tariffe sono uguali alle precedenti: dai 4,51€ ai 14,81€, per modelli oltre i 400GB.
TV, Decoder o registratori con hard disk o memoria integrata
Nessuna variazione: si pare da 6,44€, fino ad arrivare ai 32,20€, oltre i 400GB.
Tutte le altre categorie di prodotti con hard disk o memoria integrata
Anche qui nessuna variazione: da 0,54€ fino a 16,10€, sempre oltre i 400GB.
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