Un nuovo rapporto pubblicato oggi in Corea, afferma che Samsung Electronics aveva scelto il Giappone come primo paese in cui rilasciare il Galaxy Note Edge.
La società ha fatto la sua offerta per aumentare la sua attuale quota nel mercato giapponese, il più grande mercato di vendite premium del mondo, attraverso il nuovo modello. Tuttavia, i risultati non sono stati buoni, anzi sono stati fallimentari.
Secondo fonti industriali il 9 febbraio, Samsung è in piena crisi, dato che non sa se investire ancora sulla sua lotta dei business smartphone in Giappone. Alcuni in azienda hanno riferito che continuando così, quest’attività provocherà  perdite astronomiche.
Il gigante tecnologico coreano ha rappresento il 4% del mercato degli smartphone giapponesi, a dicembre dello scorso anno, che ha messo l’azienda al 6° posto nella classifica. Samsung è stata tenuta fuori dalla top 5 per due anni, e la sua quota è scesa dal 17% al 4%.
Apple è però attualmente in cima alla lista, seguito da Sony e Sharp. Il Galaxy Note Edge ha venduto solo decine di migliaia di unità nei quattro mesi successivi al suo lancio ufficiale.
Il successo di iPhone 6 in Giappone è stato a dir poco sconcertante, ed è una vittoria da miliardi di dollari per Apple. Eppure, non facciamo a meno di pensare quanto tempo durerà ancora Samsung nel mercato mondiale, dato che ogni mese vengono fuori nuovi rapporti sulle perdite continue di Samsung, senza mai una statistica che ci indichi il contrario.
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