Oggi giorno, è palesemente chiaro che la sicurezza gioca un ruolo importante nella nostra vita su Internet. Ma come influisce?
Ormai non siamo più al sicuro da niente e nessuno sul web. Dai furti online, hackeraggio di siti web, blog e testate giornalistiche, ai furti d’identità e così via. Navigare è diventato anche terrorizzante per l’utente finale, a causa di tutte queste problematiche che ci affliggono quotidianamente.
Ma esistono tantissimi sistemi per poterci tutelare ogni giorno, ovvero il Firewall, che è una sorta di “blocco”, disponibile per i nostri Computer Mac, PC Windows ed anche per i nostri smartphone. AntiVirus, AntiSpyware, ed AntiMalware, che sono dei programmi volti alla rimozione, o alla segnalazione di tali file infetti, che potrebbero sottrarci dati sensibili, come codici della nostra carta di credito, ed altro.
È sempre utile affidarsi a siti sicuri, soprattutto quando si tratta di siti di giochi online o per la visione di video, in modo che i propri dati e la possibilità di passare del tempo libero in sicurezza sul proprio PC vengano sempre tutelati.
Uno dei Firewall del momento, è la tecnologia end-to-end, che tutti ormai conosciamo grazie a l’applicazione WhatsApp. Presentata il 5 aprile al mondo, questa tecnologia permette la crittografia dei dati, ovvero una metodologia in codice, per rendere i dati “nascosti”, o comunque non visibili ad altri oltre che a noi stessi.
Conoscerete sicuramente questa tecnologia, perché ogni qualvolta aprirete una nuova chat su WhatsApp, vi apparirà la scritta, utile a comunicarvi l’attivazione di tale funzione.
Il web è comunque impazzito in fattore sicurezza, dall’ultima disputa fra Apple e l’FBI, ovvero quella riguardante lo sblocco dell’iPhone 5c, del caso di San Bernardino. Apple si è rifiutata di dare le chiavi d’accesso di quello specifico smartphone, e l’FBI ha provveduto, tramite una società estera, allo sblocco dell’iDevice. Da quel momento, il web ha cercato di tutelarsi da solo, ed infatti Facebook, attuale proprietario di WhatsApp, ha reso nota l’aggiunta della funzione end-to-end. Subito a ruota, molte aziende hanno provveduto a modificare la privacy e la sicurezza delle loro applicazioni, come Viber, Facebook ecc. Questo per farvi capire, che ormai nel 2016, la tutela dei nostri dati, è un fattore davvero importante.
Il web non è sempre un posto sicuro, ma basta saper scegliere con attenzione cosa fare, e soprattutto dove e come farlo.