Secondo quanto riportato dalla fonte di oggi, sono stati bloccati i principali fornitori di film in Russia, come Sony e la Disney.
Dopo essere stata esclusa dal mondo del calcio, dell’economia e dello sport in generale, la Russia rischia di rimanere senza film e serie tv. In seguito all’invasione dell’Ucraina, con bombardamenti e tanto sangue, le principali major americane hanno sospeso l’uscita dei film nei cinema russi, come Warner Bros, Disney e Sony, che hanno condannato senza mezzi termini “la tragica crisi umanitaria” provocata dal Cremlino.
Un duro colpo per il popolo russo, considerando che ormai la loro popolazione rischia il tracollo economico da un momento all’altro. Le banche sono prese d’assalto, ma neanche i film potranno allietare il duro colpo subito.
Per quanto riguarda le piattaforme di divulgazione streaming, Netflix ha confermato che non accetterà l’attuale norma prevista dalla legge russa, che prevede la diffusione di ben 20 canali per la propaganda in chiaro. “Non aggiungeremo questi canali al servizio, considerata la situazione attuale”, recita la nota ufficiale.
#NOWar
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