A causa di nuove leggi dettate dall’Unione Europea, Apple si prepara ad aprire iOS 17 ed iPhone in un modo sbagliato.
Apple è pronta ad apportare un cambiamento monumentale e drastico alle applicazioni presenti su iPhone. In risposta alle nuove normative incombenti create dall’Unione Europea, Apple sta lavorano ad un nuovo progetto, che potrebbe non essere sicuro per gli utenti, sempre a causa di questi nuovi obblighi di legge. In sostanza, viene chiesto, con questa nuova legge, di “consentire app store alternativi” all’interno di iPhone ed iPad, quindi non solo il normale App Store controllato e gestito da Apple. Questa modifica dovrebbe essere lanciata con l’arrivo di iOS 17, che vi ricordo verrà presentato a giugno, durante il WWDC 2023, per poi essere rilasciato al pubblico a settembre, in concomitanza con i nuovi iPhone 15.
Secondo un nuovo rapporto del famoso sito Bloomberg News, questi cambiamenti vedranno Apple consentire per la prima volta delle app non controllate da Apple. Secondo quanto riferito, la società sta dedicando una “quantità significativa di risorse allo sforzo a livello aziendale”, in modo tale da non permettere ad eventuali malintenzionati di farci installare app spia o per rubare i nostri dati.
Questa è una situazione veramente delicata, dato che Apple è leader del settore privacy con iPhone, essere obbligati dall’Unione Europea ad aprire ad altri App Store, significa decuplicare in una settimana i casi di furti di dati, a causa di installazioni di app fraudolente ecc.
La decisione all’interno di Apple è stata accolta con critiche da molti dei dipendenti. Alcuni ingegneri, ad esempio, lo considerano una “distrazione dal tipico sviluppo quotidiano di funzionalità future”, ma sicuramente anche una possibile violazione della privacy, comprendendo rischi per gli utenti.
Questo lavoro è guidato da Andreas Wendker, vicepresidente dell’ingegneria del software all’interno di Apple. Wendker riferisce direttamente a Craig Federighi. Oltre ai team di ingegneri, è coinvolto anche il team dei servizi di Apple. Jeff Robbin, il “top engineering manager per i servizi di Apple”, sta guidando gli sforzi per completare al meglio e nel modo più ottimale il progetto di integrazione su iOS 17. Robbin fa rapporto poi ad Eddy Cue.
Apple sta prendendo in considerazione “l’idea di imporre determinati requisiti di sicurezza anche se il software è distribuito al di fuori del suo negozio”. Questo permetterebbe di avere maggiori sicurezza a livello di utilizzo, anche con applicazioni di terzi, ma vedremo come eventuali malintenzionati o hacker vorranno sfruttare questa situazione in futuro.
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