Secondo quanto riportato dalla fonte di oggi, il primo visore Apple Vision Pro è in arrivo anche in Italia ed Europa.
È probabile che Apple Vision Pro venga lanciato presto anche al di fuori degli Stati Uniti, poco prima del WWDC 24, come conferma oggi il famoso analista Ming-Chi Kuo.
Apple Vision Pro in arrivo anche per l’Italia
In un nuovo post su Medium, Kuo ha affermato che Apple prevede di condividere nuovi dettagli su visionOS con gli sviluppatori di tutto il mondo, durante la suaWorldwide Developers Conference 2024 (WWDC). Per rendere realmente proficua questa spinta verso gli sviluppatori di tutto il mondo, Apple deve rendere il Vision Pro disponibile nei mercati non statunitensi prima dell’evento. Rendere quindi il visore disponibile a livello internazionale prima del WWDC consentirebbe ad Apple di promuovere un “ecosistema di sviluppo globale” per visionOS.
Kuo ha spiegato che la fase iniziale del lancio solo negli Stati Uniti, purtroppo, dipende solo ed esclusivamente dalla pochissima disponibilità del prodotto stesso, attualmente ancora in fase di assemblaggio di massa. il desiderio dell’azienda sarebbe quello di garantire che il processo di vendita proceda senza intoppi prima di espanderlo e di fornire quindi il tempo per modificare il suo software, in modo da essere adattato a tutti gli altri paesi del mondo, compresa l’Italia. Una volta che questi problemi saranno stati risolti, Kuo crede che Vision Pro sarà in vendita in più paesi, se non tutti.
Hardware Vision Pro
Apple ha rivelato mesi e mesi fa che il suo visore utilizza un processore M2, ma non era chiaro fino ad ora quale variante del chip Apple avesse scelto davvero per tale compito.
Il chip M2 viene utilizzato su entrambi gli attuali modelli di MacBook Air da 13,6 e 15,3 pollici, lanciati nel giugno 2022. Costruito sulla tecnologia a 5 nanometri, il chip M2 ha una CPU a 8 core, proprio come il chip M1, ma supporta 8 o 10 core GPU, rispetto ai 7 e 8 del chip M1.
Il chip M2 su Apple Vision Pro è responsabile dell’elaborazione del contenuto, dell’esecuzione del sistema operativo visionOS, dell’esecuzione degli algoritmi di visione artificiale e della fornitura di contenuti grafici. Tuttavia, non funziona da solo. Ad accompagnarne il funzionamento ed il calcolo sarà anche il chip R1, che permette di trasmettere immagini ai display entro 12 millisecondi, fornendo una visione del mondo “virtualmente priva di ritardi”.
Insomma, attendiamo qualche mese e vediamo cosa succede!
[via]