Secondo quanto riportato dalla fonte di oggi, l’Unione Europea ha aperto un’inchiesta su TikTok e l’uso improprio dell’app a bambini.
La popolare app video in forma breve TikTok è sotto inchiesta in Europa, a causa di una serie di potenziali violazioni del Digital Services Act (DSA), tra cui la mancata protezione della privacy e della sicurezza dei bambini.
L’azienda è anche accusata di mettere a rischio la salute mentale degli utenti e dei bambini, cercando deliberatamente di rendere l’app coinvolgente e mandando le persone in “buchi neri”, che possono portare alla radicalizzazione degli utenti e all’estraniazione dal mondo reale.
Legge a tutela dei bambini su TikTok
Il Digital Services Act (DSA) è una legislazione europea progettata per proteggere le persone da informazioni false, da annunci mascherati e dai tuoi dati personali utilizzati per indirizzarti a tua insaputa su prodotti o piattaforme. Inizialmente, la legge ha avuto un impatto su ben 19 giganti della tecnologia, che sono stati identificati come operatori di piattaforme molto grandi, cioè che influenzando un gran numero di persone nel mondo. Lo scopo principale del DSA è prevenire la diffusione di disinformazione e disinformazione dannosa sui social network, mentre una questione secondaria è garantire che le aziende siano trasparenti sulle ragioni di qualsiasi raccomandazione che fanno e non solo.
In cima alla lista c’è “la diffusione di contenuti illegali nel contesto degli attacchi terroristici di Hamas contro Israele” – ma anche i segni di spunta blu sono ancora una volta sotto la lente del microscopio.
Inoltre, l’UE è preoccupata che gli algoritmi di TikTok possano essere deliberatamente progettati per creare dipendenza e per servire contenuti estremi, invece di contenuti seri ed istruttivi, come fanno altri Social Network. Sistemi algoritmici, che possono stimolare le dipendenze comportamentali e/o creare i cosiddetti “effetti del buco del coniglio” o “buco nero”, sono illegali. Tale valutazione è necessaria per contrastare i potenziali rischi per l’esercizio del diritto fondamentale al benessere fisico e mentale della persona, al rispetto dei diritti del bambino e al suo impatto sui processi di radicalizzazione.
La commissione afferma che non c’è ancora modo di prevedere quanto tempo potrebbe richiedere l’indagine. Dipende da una serie di fattori, tra cui il grado in cui TikTok collaborerà con l’ente di tutela per i consumatori.
Insomma, ancora una volta TikTok è il peggior social del mondo?
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