Apple: Nuove indagine UE per violazione del DMA

Apple nuovamente sotto accusa da parte dell’Unione Europea, che considera ancora violate le nuove norme DMA su iPhone ed App Store.

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La Commissione europea ha formalmente annunciato la sua opinione preliminare verso Apple, secondo cui le politiche di App Store violano ancora il Digital Markets Act (DMA), in particolare in relazione alle regole anti-steering.

Nuova violazione DMA secondo l’UE

Secondo il DMA, gli sviluppatori che distribuiscono le loro app tramite App Store di Apple dovrebbero essere in grado, gratuitamente, di informare i loro clienti della possibilità di acquisti alternativi più economici, indirizzarli verso quelle offerte e consentire loro di effettuare acquisti. La Commissione afferma che i “termini commerciali” di Apple con gli sviluppatori lo impediscono, attualmente.

“Gli sviluppatori non possono fornire informazioni sui prezzi all’interno dell’app o comunicare in qualsiasi altro modo con i loro clienti per promuovere le offerte disponibili su canali di distribuzione alternativi”, ha affermato la Commissione nel suo comunicato stampa.

La Commissione ha anche affermato che il processo di collegamento Apple per la gestione dei clienti è “soggetto a diverse restrizioni imposte da Apple, che impediscono agli sviluppatori app di comunicare, promuovere offerte e concludere contratti attraverso il canale di distribuzione di loro scelta”.

Inoltre, la Commissione ritiene che le commissioni addebitate da Apple per facilitare l’acquisizione di nuovi clienti tramite App Store “vadano oltre ciò che è strettamente necessario per tale remunerazione”. Ad esempio, Apple addebita agli sviluppatori una commissione per ogni acquisto di beni o servizi digitali che un utente effettua entro sette giorni da un collegamento dall’app, e la Commissione lo vede eccessivo.

La Commissione ha anche detto che sta aprendo una nuova procedura di non conformità contro Apple per le preoccupazioni che i suoi nuovi requisiti contrattuali per gli sviluppatori di app di terze parti e i mercati delle app, inclusa la sua tassa di base tecnologica di 0,50 €, “non siano all’altezza di garantire l’effettiva conformità agli obblighi Apple ai sensi del DMA”.

Rispondendo all’annuncio della Commissione, Apple ha fornito a MacRumors la seguente dichiarazione:

“Nel corso degli ultimi mesi, Apple ha apportato una serie di modifiche per conformarsi al DMA in risposta al feedback degli sviluppatori e della Commissione europea. Siamo fiduciosi che il nostro piano sia conforme alla legge e stimiamo che più del 99% degli sviluppatori pagherebbe le stesse o meno commissioni ad Apple secondo i nuovi termini commerciali che abbiamo creato. Tutti gli sviluppatori che fanno affari in UE su App Store hanno l’opportunità di utilizzare le funzionalità che abbiamo introdotto, inclusa la possibilità di indirizzare gli utenti app al web per completare gli acquisti ad un ritmo molto competitivo. Come abbiamo fatto regolarmente, continueremo ad ascoltare e ad impegnarci con la Commissione europea”.

La decisione finale della Commissione è fissata per marzo 2025.

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