Dopo aver pagato per cessare la disputa, Apple ribadisce agli utenti che la privacy non è stata violata tramite Siri.
Apple oggi ha ribadito il suo impegno per mantenere sempre la privacy con Siri, chiarendo che i dati di Siri non sono mai stati utilizzati per creare profili di marketing, né alcuna informazione di Siri è stata resa disponibile agli inserzionisti o venduta per alcuno scopo.
Siri: privacy degli utenti iPhone
Il post della redazione di Apple arriva dopo aver risolto una class action relativa al famoso assistente vocale di Apple, con un pagamento di ben 95 milioni di dollari. I querelanti hanno accusato Apple di aver registrato le conversazioni catturate dopo le attivazioni accidentali di Siri e poi di aver condiviso le informazioni di tali conversazioni con inserzionisti di terze parti.
Due querelanti hanno affermato che dopo aver parlato di prodotti come le scarpe Air Jordan e Olive Garden, i loro dispositivi Apple hanno mostrato annunci per quei prodotti, mentre un altro ha detto di aver ricevuto annunci per un trattamento chirurgico dopo averne discusso privatamente con il suo medico.
Non c’è mai stata alcuna indicazione che Apple abbia condiviso le registrazioni di Siri, e Apple ha confermato al noto sito americano MacRumors, tramite una dichiarazione all’inizio di questa settimana, che la causa è stata risolta per evitare ulteriori contenziosi e non perché ci fosse qualcosa sotto.
Ma come funziona il sistema di privacy?
Nel documento che comprova e mostra la panoramica completa sulla privacy, Apple entra in dettaglio sulle protezioni specifiche della privacy per l’assistente vocale più famoso al mondo, che sono in atto per mantenere i dati degli utenti al sicuro. Apple utilizza l’elaborazione di Siri sul dispositivo ove possibile e riduce al minimo la quantità di dati raccolti, il più possibile.
Le ricerche e le richieste di Siri non sono associate ad un account Apple e non possono essere collegate ad un singolo utente in alcun modo. Apple utilizza invece un identificatore casuale per tenere traccia dei dati mentre vengono elaborati, non conservando le registrazioni audio delle interazioni di Siri a meno che gli utenti non optino esplicitamente di farlo per aiutare a migliorare Siri tramite la sezione test, e anche in questo caso, le registrazioni vengono utilizzate solo per questo scopo, non per altro.
Insomma, un caso mediatico che poteva terminare subito, dato che si parla dell’azienda più sicura ed affidabile al mondo? Mi sa proprio di si!
[fonte]