WhatsApp è stata la prima applicazione a permettere di scambiare messaggi tramite la connessione internet tra tutti i possessori di smartphone senza spendere neanche un centesimo. L’azienda ha rivelato lo scorso ottobre che, grazie all’applicazione, vengono scambiati circa 1 milione di messaggi al giorno. Ma questa applicazione ha distrutto il mondo della messaggistica?
In una rara intervista con Reuters , il co-fondatore di WhatsApp Brian Acton ha spiegato che la società non è una minaccia per il mondo della messaggistica standard.
“Considero la cosa dalla seguente prospettiva: noi stiamo incentivando in larga scala la stipula di abbonamenti per traffico dati internet e chi distribuisce tali abbonamenti sono gli operatori telefonici, perciò loro ne stanno traendo sostanziali benefici. È tutta questione di dati internet” ha detto Acton.
Il ragionamento è molto semplice: l’offerta di un servizio che permette di inviare, in via del tutto gratuita, messaggi illimitati a qualunque smartphone, sta spingendo sempre di più l’utente a stipulare un contratto per l’accesso ad internet con il proprio operatore telefonico.
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