Secondo il Dipartimento di Giustizia, tre editori coinvolti nella denuncia raggiungono un accordo

Il Dipartimento di Giustizia Americano ha confermato che tre editori coinvolti nella denuncia riguardo i prezzi degli eBook e spiega come mai altre compagnie sono avverse ad un accordo simile.

Eric Holder, procuratore generale del Dipartimento ha affermato che Hachette, HarperCollins e Simon&Schuster hanno finalmente raggiunto un accordo in base alla denuncia a loro rivolta. Tuttavia Apple, MacMillan e Penguin non sembrano così aperte alla negoziazione per ridurre i prezzi dei libri venduti sugli store online, per cui dovranno rispondere alle accuse ricevute oggi presso New York City. L’unica azienda che ha rilasciato dichiarazioni è stata MacMillan, il cui CEO, John Sargent, afferma: “Le richieste dell’accordo proposto dal Dipartimento avrebbero consentito ad Amazon di recuperare la posizione dominante nel mercato dei libri digitali.” Sargent non trova un modo di giungere ad un accordo “quando si sa di non aver fatto nulla di illecito.”

Apple in passato ha cercato una partnership con Amazon, con l’intento di dividersi le fette di mercato: ad Apple sarebbero andati gli audio/video e Amazon avrebbe posseduto gli eBooks. Nulla di fatto.

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