Una piccola società statunitense, la Potter Voice Technologies, ha citato in giudizio Apple per un brevetto sul “controllo vocale”. Ma oltre alla società si Cupertino la denuncia si estende anche a Google, Microsoft, Nokia, Research in Motion, Samsung, Sony, LG, Motorola, ZTE, Huawei, Kyocera, Sharp e Pantech.
La causa è stata depositata presso la corte distrettuale del Colorado, il brevetto per cui è avvenuta la violazione s’intitola “Metodo e apparato per controllare un computer digitale utilizzando input vocali”. La Potter Voice esige un risarcimento danni in seguito all’utilizzo inappropriato di un brevetto proprietaro. Fino ad ora nè Apple nè le altre società denunciate hanno rilasciato dichiarazioni in merito alla vicenda.
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