Ieri sera il New York Time ha pubblicato un’interessante articolo sul tablet Microsft Windows Surface, che rivela anche quanto vantaggio abbia la casa di Cupertino e il suo tablet iPad sui diretti concorrenti.
L’autore del testo è Nick Wingfield, ex dipendente Microsoft che ha spiegato: Apple ha acquistato grandi quantità di alluminio da una miniera australiana per poter creare particolari case per il noto tablet iPad. Questo ha reso inutilizzabile l’alluminio per i case del Surface, e in casa Microsoft sono stati costretti a realizzarlo in magnesio freddo.
In quel momento sono però iniziati i problemi. I dirigenti Microsoft sono rimasti stupiti da quanto Apple abbia investito sul settore manifatturiero e dalla capacità del suo CEO Tim Cook di saper trovare i materiali migliori, e sono anche rimasti sbalorditi dal risultato finale, che ha dato ragione alla Mela morsicata, che ha sfornato prodotti fantastici. I responsabili Microsoft erano perplessi sul fatto che non stessero facendo lo stesso lavoro per i propri PC Windows, ma che al contrario, non investissero denaro sui materiali cercando sempre di ottenere le componenti al minor prezzo possibile, anche se ciò viene tradotto in qualità inferiore.
Gli investimenti da fare sui materiali sono piuttosto ingenti e rischiosi, e per questo Microsoft ha sempre imposto agli OEM (original equipment manufacturer) di utilizzare materiali che fossero economici, cercando di risparmiare  il più possibile. Ma ora, con il proprio tablet Microsoft rende obbligatorio agli OEM di pagare i diritti di licenza per Windows 8, che quindi per essere installato su altre “tavolette”limita la possibilità di competere sul prezzo, in quanto le case produttrici sono costrette a tenerlo piuttosto elevato. Ma a quasi parità di costo, con risultato non paragonabile, la maggior parte degli utenti decide di spendere qualcosina in più per assicurarsi un iPad.
Apple ha quindi dimostrato che è più conveniente fare tutto in casa, producendo da se hardware e software. Quando due aziende lavorano cercando di assecondare ognuna le proprie priorità invece, assemblare un buon prodotto finale può risultare alquanto complicato.
Microsoft ha collaborato con altri partner hardware per ideare prodotti che avrebbero potuto dare del filo da torcere all’iPad, ma ci sono stati disaccordi per disegni e prezzi. Per il momento Microsoft si tira fuori dalla battaglia ad Apple, lasciando il difficile compito di togliere la leadership del mercato all’azienda californiana a Samsung. Ci riuscirà o Apple rimarrà incontrastata? Riuscirà Microsoft a risorgere?
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