Apple è attualmente al lavoro in tribunale per battagliare a suon di denunce e ricorsi contro Samsung. Ma presto Cupertino potrebbe avere altri problemi; infatti un ex-dipendente ha denunciato la compagnia per essere stato ingiustamente, a suo dire, licenziato
Il dipendente in questione, Wayne Goodrich, iniziò a lavorare per Apple nel 1998, ed in breve tempo diventò il “produttore esecutivo” dei keynote dell’azienda, lavorando in questo modo a stretto contatto con l’ex-CEO Steve Jobs. Goodrich afferma di aver sempre portato grossi benefici all’azienda, portando ad esempio il fatto di aver fatto conoscere egli stesso Siri Inc. a Jobs.
Goodrich afferma che durante il suo periodo di lavoro a Cupertino, aveva ricevuto più volte rassicurazioni da Jobs in persona sul mantenimento del suo posto di lavoro o di una nuova nomina qualora il suo attuale impiego non fosse stato più necessario; questo però non deve stupire visto che Jobs era sempre solito promettere lavori a chi stava a stretto contatto con lui per lunghi periodi di tempo.
Apple ha licenziato Goodrich ufficialmente per motivi di “business”, ma a detta dell’avvocato Phil Horowitz, Goodrich sarebbe stato licenziato dalla compagnia al fine di impedirgli di ricevere il pagamento delle proprie azioni vincolate: durante la sua permanenza, infatti, il prezzo delle azioni dategli nel 2008 è salito da 97.40$ a ben 635$ ad azione; il suo obiettivo è quello di ottenere un forte risarcimento per i danni subiti dalla mancata consegna e dal mancato pagamento delle sue azioni, degli stipendi e benefici vari ed infine anche per lo stress emotivo determinato dalla prematura ed immotivata perdita del posto di lavoro.
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