Esattamente un anno fa, Apple perse la sua guida, Steve Jobs. Dopo un anno è ancora difficile descrivere cosa fosse Jobs, un misto tra un visionario, un abile uomo di marketing o il leader di uno stile di vita, lo stile Apple. Cosa è cambiato dopo la morte di Jobs e cosa cambierà ancora? Dopo un anno, a mente fredda, proveremo a rispondere a questa domanda.
La scelta dell’immagine non è casuale. E’ una delle tante testimonianze di affetto verso il fondatore di Apple deposte fuori dagli Apple Store di tutto il mondo alla notizia della morte dell’uomo che aveva fatto sognare tutti con una mela morsicata. La morte di Jobs ha colpito milioni di persone che vedevano in lui un modello, un genio o semplicemente il padre dei dispositivi che ogni giorno usiamo.
Jobs, soprattutto per noi fan Apple, era uno di famiglia. D’altronde era entrato prepotentemente nelle nostre case con i suoi prodotti, con il suo solito modo di essere, attento ad ogni dettaglio e capace di rendere magico tutto quello che toccava, un Re Mida del 20° secolo.
Il primo cambiamento avvenuto subito dopo la sua morte ha riguardato proprio Jobs. Per tutti i fan Apple, Jobs è diventato più di un modello, quasi una semi divinità, da venerare e ricordare. Forse, è stata questa la più grande vittoria di Steve, siamo stati tutti inglobati nel suo celebre “campo di distorsione della realtà”. Non è una cosa negativa, anzi spesso grazie a questo campo di distorsione i tecnici Apple sono riusciti a fare l’impossibile, semplicemente credendo che fosse possibile.
Anche se non rientrate nella cerchia che considera Jobs come una specie di divinità, non potete negare che spesso, con le sue parole, ha rappresentato un modello di vita per tutti. Basta pensare all’incredibile discorso ai laureandi di Stanford, dove in 15 minuti ha concentrato un incredibile numero di concetti che spaziano dalla voglia di essere affamati e folli fino alla definizione di morte. E’ ancora più straordinario che a parlare di ciò non fosse un filosofo o uno studioso ma un inventore, il CEO di una società di informatica.
L’abilità nel parlare è proprio una delle cose che Apple ha perso con la morte di Jobs. Tim Cook è un ottimo sostituto, ma non ha certamente l’abilità oratoria di Steve. Guardare un Keynote di Jobs era divertente,imprevedibile e non si riusciva a staccare gli occhi di dosso a quell’uomo vestito in modo semplice, con un lupetto nero e un paio di jeans, che riusciva a controllare la folla in modo perfetto.
Dopo un anno è giusto tirare le somme su tutto quello che ha fatto Apple senza la sua guida. A sostituirlo è stato uno degli uomini fidati di Jobs, Tim Cook, uno che può sembrare totalmente diverso dal fondatore di Apple ma in realtà ha numerosi punti in comune. Cook, in questo anno, è riuscito a risolvere e migliorare alcune cose in cui Jobs ha fallito.
Sarà stato anche un grande visionario, ma con i rapporti umani e l’economia Jobs non andò mai d’accordo, tanto che per il suo carattere venne cacciato da Apple nel 1985. Cook, invece ha dimostrato di saperci fare, migliorando le condizioni di lavoro alla Foxconn, facendo beneficenza, rendendo i prodotti più adatti all’ambiente e facendo crescere il marchio Apple in modo incredibile, tanto da raggiungere i 700$ per azione. Accanto a Cook hanno assunto maggiore importanza altri mostri sacri di Apple, quali Jony Ive, Scott Forstall, Phil Schiller…
L’unico errore di Tim Cook è stata la scarsa segretezza. Eppure sembrava intenzionato a migliorare la segretezza dei prodotti, come affermò alla conferenza D10. Ed invece siamo arrivati al Keynote del 12 Settembre, conoscendo già alla perfezione tutti i prodotti e le novità presentate da Apple. E’ anche vero che pure con Jobs ci furono clamorose fughe di notizie, come il prototipo di iPhone 4 perso in un bar da un dipendente, eppure quando si trattava di un nuovo prodotto, vi era un alone di mistero che lo circondava.
Per quanto riguarda i prodotti, è ancora presto per dire cosa cambierà, occorreranno almeno 3-4 anni. Come sappiamo, Jobs lasciò ai suoi dipendenti i progetti dei nuovi prodotti Apple per gli anni a venire, pertanto solo quando questi progetti termineranno potremo capire realmente cosa farà Apple. Il MacBook Pro Retina, l’iPad 3, l’iPhone 5, i nuovi iPod sono tutti stati approvati e fortemente voluti da Jobs e così sarà anche per i prossimi prodotti. E’ anche vero che tutti i prodotti venivano ideati da Jobs insieme ad un team di ingegneri, che hanno ormai assorbito il pensiero di Steve.