Il licenziamento di Forstall è stato preso con ottimismo da alcuni che affermano che con questo cambiamento iOS verrà rinnovato e migliorato, soprattutto nella grafica. Ma è questo il reale problema di iOS?
Una delle principali innovazioni contestate a Forstall è lo stile skeuomorphic di alcune applicazioni di iOS. Con Jony Ive potrebbe avvenire un restyling di queste app, magari con uno stile più sobrio e coerente con gli standard iOS. Ma i problemi veri rimarrebbero irrisolti.
Un utente continuerà ad usare un’applicazione utile anche se questa cambierà look, mentre non userà più un’applicazione priva di funzioni o che presenta malfunzionamenti. Proprio per questo Jony Ive non rivoluzionerà iOS.
I reali problemi di iOS sono ben altri, dalla mancanza di widget utili per attivare o disattivare funzioni base del sistema (WiFi, 3G, Bluetooth, luminosità, etc…) alla scarsa gestione degli account iCloud, dalla lentezza degli Store alla difficoltà nel trasferire file da un dispositivo iOS ad un altro o verso un Mac.
Oltre a queste mancanze vi sono alcuni malfunzionamenti ormai noti, dalle Mappe Apple alle limitazioni di Siri. Ive potrà fare poco per risolvere questi problemi essendo un designer e non uno sviluppatore esperto. Fortunatamente sarà affiancato da gente con Eddy Cue e Craig Federighi, molto più esperti sul lato software. Solo dopo la risoluzione di questi problemi e mancanze si potrà modificare anche la grafica, non prima.
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