Un mese fa, vi abbiamo pubblicato un articolo riguardo il servizio EasyPay, lanciato da Apple per permettere il pagamento veloce negli Apple store senza passare da un addetto, che era stato lanciato in prova solo negli Stati Uniti.
Nell’articolo precedente vi avevamo detto che il servizio sarebbe stato disponibile solo per determinati oggetti e sopratutto non sarebbe stato disponibile per comprare Mac, di qualsiasi genere, iPhone e iPad.
Questa mattina, incuriosito dal funzionamento del servizio ho deciso di andarlo a provare nello Store della mia città , ovvero quello situato in via Rizzoli a Bologna sotto le due torri.
Appena entrato nello Store, sono andato da un addetto e gli ho chiesto maggiori informazioni riguardo ai prodotti acquistabili con questo nuovo servizio che non molti ancora conoscono bene, ed è proprio per questo motivo che ho scelto di scrivervi un articolo.
L’addetto ha risposto che tutti i prodotti si possono acquistare, e che non ci sono limiti di prezzo.
Dopo questa informazione sono rimasto un po’ stupito visto che anche io, e come riportato nell’articolo che avevamo fatto un mese fa, pensavo che si potesse acquistare solo alcuni prodotti.
Subito dopo aver finito di parlare con l’addetto ho pensato che si fosse sbagliato e ho deciso di provare recandomi al bancone EasyPay e chiedendo alla ragazza un’iPad Mini White 16GB più Cellular, lei è andata in magazzino perchè non era più disponibile li sopra al bancone e me lo ha portato.
Easy Pay per chi non lo conoscesse ancora si può trovare all’interno dell’applicazione Apple Store, il pagamento avviene velocemente facendo una foto al codice a barra dell’oggetto scelto, dopo aver rilevato il prodotto EasyPay chiederà di mettere la password del proprio account Apple e successivamente vi arriverà una mail dell’avvenuto pagamento dell’oggetto.
Questa mail è da conservare fino a che non siete usciti dallo  Store, come prova d’acquisto in caso qualche addetto ve lo chieda.
Per concludere trovo molto utile questo servizio soprattutto per tutti coloro che fanno le nottate ai DayOne come me, per non portarsi i soldi in contanti che si può rischiare di perderli o di essere derubati durante l’attesa.