Spesso si è parlato di piccole imperfezioni relative al MacBook Pro con display Retina, ultimo nato dalla casa Apple. Oggi spiegheremo come risolvere uno di questi problemi, e capiremo che in realtà non è un difetto, ma un pregio.
Stiamo parlando del tempo che passa da quando solleviamo il coperchio del Mac in standby a quando compare sullo schermo il login di OSX. La verità è che questi nuovi MacBook Pro (e i recenti MacBook Air) hanno una nuova modalità di risparmio energetico che Apple chiama standby. La modalità standby subentra dopo circa un’ora che il nostro Mac è in modalità sleep normale. Quando accade ciò, il contenuto della RAM viene copiato sul disco rigido e la RAM viene spenta per estendere ulteriormente la durata della batteria. In teoria, il portatile avrà una durata fino a 30 giorni in modalità standby, ma c’è un compromesso: al risveglio, ci vuole molto tempo per ricaricare 8 o 16 GB di RAM dal disco rigido (anche con SSD).
Si tratta di una funzione di risparmio batteria che quando siamo collegati alla presa di corrente ci suona come un bug, ma che risulta essere comoda, o addirittura fondamentale, quando si è in viaggio.
Sarebbe comodo quindi, un sistema per regolare il periodo di standby, in modo che quando siamo a casa, collegati alla corrente, entri tardi, o non entri proprio, e quando siamo in viaggio, invece, funzioni come da default.
Per esempio, possiamo cambiare il tempo di standby da 1 ora a 24 ore, tramite il terminale, con questo semplice comando (86400 secondi = 24 ore):
pmset-a sudo standbydelay 86400
Per riportare tutto ai valori di default, basta scrivere (3600 secondi=1 ora):
pmset-a sudo standbydelay 3600
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