Steve Jobs voleva trovare un modo per rendere gratuita e sicura la realtà di condivisione tramite connessione internet Wi-Fi, riporta Walt Mossberg per Re/code.
Mossberg racconta quello che Jobs una volta gli disse:
Il co-fondatore di Apple Steve Jobs amava passeggiare nel suo quartiere a Palo Alto, in California. E dopo il suo orgoglio e la gioia, l’iPhone, è nato, lo ha naturalmente preso con sé durante le passeggiate. Il primo iPhone ha avuto una pessima, lenta rete di dati cellulare, ma aveva anche un’opzione per i dati molto più veloce: il Wi-Fi. C’era anche una funzione (ancora presente, ma molto meno propagandata) che mostrava una lista delle vicine reti Wi-Fi sullo schermo, quindi si poteva sempre trovare una rete in un raggio di distanza. Ma, mi disse una volta, c’è stato un grosso problema con quella tecnica, quella che voleva risolvere: la maggior parte delle reti Wi-Fi che venivano visualizzate sul suo schermo non potevano essere utilizzate, perché erano protette da password.
Jobs sapeva che c’era un bisogno di sicurezza, ma voleva trovare un modo per rendere la condivisione Wi-Fi gratuita e sicura. Ha anche detto a Mossberg che aveva in mente di ottenere altre società coinvolte, in una sorta di consorzio, per far si che accadesse.
In sostanza, ogni router potrebbe essere costruito con un’opzione ‘rete ospite’ che era sicura e separata da una rete domestica degli utenti. Se un numero sufficiente di utenti avesse abilitato la possibilità, si sarebbe in grado di andare in giro con il proprio smartphone e collegarlo da un hotspot Wi-Fi ad un altro, senza effettuare il login, similmente a come ci colleghiamo da una torre di cella ad un’altra.
Mentre il consorzio non è mai emerso, Apple e altre aziende hanno costruito reti ‘ospiti’ nei loro router. Mossberg discute alcuni degli altri sforzi per rendere la condivisione Wi-Fi una realtà e afferma:
E’ il momento che le grandi aziende di tecnologia risolvano questo problema, in modo che la condivisione ed il roaming Wi-Fi diventi una realtà.
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