Apple fa un utilizzo ormai davvero completo, inerente alla parola “Touch”, che si presenta davvero in tantissimi prodotti ad oggi.
Non molti si sono accorti di questa particolarità, ma Apple, dall’ormai lontano 2007, quando presentò il primo iPhone 2G, rese una parola molto popolare, e continuamente sulla bocca di tutti. Stiamo parlando della parola Touch.
Nel 2007 fece il suo ingresso nel mercato iPhone 2G, come dicevamo prima, facendo scoprire al mondo il Multi-Touch, ovvero la possibilità di utilizzare più dita contemporaneamente, su uno schermo TouchScreen. Nello stesso anno, venne presentato anche iPod touch, il primo iPod con schermo e funzioni Multi-Touch. Nel 2013, dopo una lunga pausa di ben 6 anni, Apple presentò il TouchID, ovvero il sensore d’impronte digitali, che fece la sua apparizione con il tanto amato iPhone 5s. Poi venne la volta del Force Touch l’anno dopo, con i primi MacBook da 12 pollici, con nuova tipologia di trackpad integrato. Con iPhone 6s invece, Apple presentò il 3D Touch, ovvero una tecnologia dello schermo, che permette di utilizzare diverse funzioni, inerenti alla pressione del dito sullo schermo, oltre che quella del classico “sfioramento” sul TouchScreen.
Ma veniamo ad oggi, con l’ultimo ritrovato di casa Apple, ovvero il MacBook Pro con Touch Bar, l’ultimo gioiellino appena sfornato, che presenta una barra TouchScreen, che si abbina a qualsiasi applicazione avviata su Mac, con possibilità di facilitare l’utilizzo quotidiano di ogni singola operazione, velocizzando anche azioni davvero lunghe e macchinose.
Per saperne di più sull’ultimo prodotto presentato, ovvero il MacBook Pro con Touch Bar, potete recarvi su questo nostro articolo.
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