Tramite l’applicazione WhatsApp, un gruppo di malfattori sta portando avanti una truffa davvero pesante, riguardante gli smartphone.
TrenDevice, azienda specializzata nel ritiro e vendita iPhone e iPad Ricondizionati, ha ricevuto nei giorni scorsi molte segnalazioni da parte dei propri clienti, vittime di tentativi di truffa, con primo contatto via WhatsApp. Dura la reazione dell’azienda, già al lavoro con le Autorità competenti e la Procura.
I truffatori, spacciandosi per tecnici e commerciali dell’azienda, nota anche per il suo servizio di ritiro usato, contattano gli inserzionisti di annunci di smartphone, pubblicati su Subito.it, Ebay e Kijiji. Dopo aver individuato la vittima, le inviano il seguente messaggio (o lievi varianti) via WhatsApp:
“Buonasera, mi scuso per il disturbo. La contatto in merito al suo annuncio, S8, per conto di TrenDevice. Abbiamo visto il suo prodotto e siamo interessati all’acquisto diretto del prodotto al prezzo che ha messo. Non si tratta di un conto vendita ma siamo interessati a comprare il prodotto, in modo diretto, come azienda. Le vogliamo offrire l’oppurtunità di vendere il suo prodotto in maniera istantanea e sicura, senza inutili perdite di tempo. Ci prendiamo responsabilità e costi di spedizione. Nel caso scelga di vendere il suo prodotto attraverso il nostro servizio, avrà anche un regalo del 20% su qualsiasi prodotto che desidera nel nostro negozio fisico ed online. Se le interessa le spiego la procedura semplice e gratuita per vendere il suo prodotto attraverso il nostro servizio, altrimenti possiamo solo augurarle una buona vendita tra privati.”
Agganciata la vittima, viene comunicato l’indirizzo al quale inviare il proprio smartphone. In alcuni casi segue anche una telefonata da un numero straniero. Naturalmente dopo aver ricevuto il dispositivo, il truffatore fa perdere le proprie tracce.
“Stiamo lavorando in perfetta sinergia con la Autorità competenti e la Procura della Repubblica per bloccare rapidamente ed efficacemente questa azione criminosa tuttora in corso” – fa sapere l’Avv. Federico Lera, legal advisor di TrenDevice – “grazie anche a perquisizioni e sequestri nei confronti di questi truffatori. Saremo inflessibili nelle istanze punitive contro chi si sta macchiando di questo reato per tutelare il buon nome di TrenDevice ma, soprattutto, per difendere il rapporto di fiducia che si è creato con tutti quei consumatori che si affidano alla serietà della società”.
TrenDevice precisa che per erogare il servizio di “Ritiro usato” l’azienda non utilizza assolutamente il canale WhatsApp. I clienti vengono contattati telefonicamente e a mezzo email da un operatore TrenDevice, ma solo a seguito della compilazione della richiesta di vendita sul sito ufficiale: https://www.trendevice.com/vendi.html