Alcune app come Tinder, Spotify e Candy Crush sono tra le colpiti dal massiccio attacco hack ricevuto dalla Gravy Analytics in questi giorni.
La privacy di milioni di persone in tutto il mondo è a rischio, a seguito di un attacco hacker contro un enorme broker per la posizione dati.
Attacco hacker ad app come Tinder e Spotify
404 Media ha riportato per la prima volta la notizia di una potenziale violazione dei dati contro la Gravy Analytics, avvenuta il 7 gennaio 2025, dopo che un hacker ha minacciato di rendere pubblici i dati rubati, tramite un forum.
La società madre di Venntel, Gravy Analytics, è un broker di localizzazione dati statunitense che detiene dati da milioni di utenti iPhone ed Android in tutto il mondo. L’hacker ha affermato che le informazioni compromesse includevano i dati sulla posizione degli utenti di smartphone che potevano mostrare i movimenti precisi delle persone in questione.
“Questa non è la tipica fuga di dati, è una minaccia alla sicurezza nazionale”, ha scritto Baptiste Robert, CEO della società di sicurezza digitale Predicta Lab, in un lungo thread pubblicato su X, dopo aver esaminato un campione del set di dati trapelato.
La dimensione totale del campione è di 1,4 GB e contiene oltre 30 milioni di posizioni compromesse in tutto il mondo. Questi includono dispositivi situati in luoghi molto sensibili come la Casa Bianca a Washington, il Cremlino a Mosca, la Città del Vaticano ed alcune basi militari in tutto il mondo.
Sembrano essere anche trapelate le posizioni dei dati degli utenti quotidiani delle app più popolari su iOS ed Android. Questi includono l’app di incontri Tinder, il lettore musicale Spotify e persino il tanto amato gioco mobile Candy Crush.
E questo è solo un esempio di ciò che sappiamo finora. “Sulla base dell’affermazione dell’hacker, si pensa che detenga circa 10 TB di dati e quindi probabilmente circa 217.494.792.857 posizioni continue ed esatte”, ha scritto Robert.
Come possiamo proteggerci?
Semplice! Scollegate la localizzazione dalle applicazioni in questione, e da tutte quelle che non ne necessitano per forza, come giochi, app di news ecc. Ovviamente, questo vale sia per chi possiede un iPhone o un iPad, che per chi possiede uno smartphone o tablet Android.
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