Il sito Google.it sta per chiudere ufficialmente in Italia

Google sta per chiudere ufficialmente il sito Google.it e gli annessi stranieri, a favore di un unico dominio internazionale.

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Come conferma un documento ufficiale di Google, rilasciato proprio qualche giorno fa, tutti i siti web del dominio ufficiale, ma che fanno parte di altri territori oltre agli USA, verranno chiusi fra poco, a favore del sito Google.com, che sarà universale per ogni nazione e parte del globo.

Addio per sempre a Google.it

La compagnia stessa ha dichiarato, o meglio, ha affermato che tutte le divisioni nazionali del suo motore di ricerca non sono più utili. Di conseguenza, l’azienda statunitense ha deciso di spostare tutto il traffico sul sito USA. L’informazione è stata condivisa tramite il blog ufficiale della compagnia.

Comunicato ufficiale

Quando cerchi su Google, miriamo a fornire le informazioni più utili e, molte volte, ciò include la fornitura di risultati di ricerca rilevanti a livello locale. Storicamente, come parte del nostro processo per fornire risultati localizzati, abbiamo utilizzato nomi di dominio di primo livello (ccTLD) con codice paese, come google.ng per la Nigeria ecc.

Nel corso degli anni, la nostra capacità di fornire un’esperienza locale è nettamente migliorata. Nel 2017, abbiamo iniziato a fornire la stessa esperienza con risultati locali per tutti coloro che utilizzano la ricerca, sia che utilizzassero google.com o il ccTLD del loro paese.

A causa di questo miglioramento, i domini a livello nazionale non sono più necessari. Quindi inizieremo a reindirizzare il traffico da questi ccTLD a google.com per semplificare l’esperienza delle persone sulla ricerca. Questa modifica verrà implementata gradualmente nei prossimi mesi e potrebbe esserti richiesto di reinserire alcune delle tue preferenze di ricerca durante tale processo.

È importante notare che mentre questo aggiornamento cambierà ciò che le persone vedono nella barra degli indirizzi del loro browser, il tutto non influenzerà il modo in cui funziona la ricerca, né cambierà il modo in cui gestiamo gli obblighi previsti dalle leggi nazionali.

Insomma, la fine di un’era per il famosissimo motore di ricerca globale?

[fonte]